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mercoledì 15 maggio 2013

Senso di responsabilità

Assumersi delle responsabilità, nella vita, è inevitabile.
A volte è una scelta.

Nella professione, poi, sono sempre esistiti i famosi rischi del mestiere. 

Il produttore che si occupa di tutte le fasi di produzioni, deve essere giustamente responsabile del suo operato, anche se il suo shampoo viene commercializzato da altri: se a Gotham City cade il naso ad un consumatore, il responsabile del guaio (se il commerciale ha stoccato e conservato per bene il prodotto, se non ha dato modalità di uso scorretto) è il produttore.
E' così dalla notte dei tempi: chi vende, vende, chi fa, fa. Se fa bene o male, è un problema suo.


Il nuovo regolamento 1223, invece, andando contro la prassi consolidata da secoli, trasferisce la responsabilità su una figura ben precisa, non necessariamente il produttore. 

Il regolamento prevede la nomina di una persona responsabile, che può essere o non essere il produttore, e il cui nome deve essere apposto in etichetta.

Se il commerciale vuole continuare a vendere il suo prodotto con il suo solo nome e marchio, senza svelare che alla spalle di un prodotto c'è un terzista, deve assumersi il ruolo di persona responsabile.

Ma cosa deve fare la persona responsabile?

Intanto deve registrarsi sul portale europeo delle notifiche dei prodotti cosmetici, un girone infernale di cui parleremo in altre occasioni.

Fatto questo, che è la prima prova di abilità, deve cominciare a non fidarsi più ciecamente del suo terzista.

Il rapporto produttore e commerciante (definito dalla legge fabbricante, per confondere un po', perchè ce n' era bisogno) non si può più basare su un rapporto di fiducia costruito in anni di collaborazione, in feeling di comunione di obiettivi.
No, è un rapporto basato su una montagna di carta.

Il fabbricante/commerciale deve garantire che il suo produttore lavori secondo regole. Perchè ne è la persona responsabile.
Cioè, deve pensare che il suo terzista che magari per anni lo ha soddisfatto in tutti i requisiti e magari lo ha anche fatto "crescere", dall'11 luglio sia diventato o un farabutto o un incompetente.

Infatti la persona responsabile ha l'obbligo di verificare i requisiti del produttore, il suo modus operandi, che abbia certi documenti, che segua le leggi fino all'ultima virgola.

Se il commerciale si assume il ruolo di persona responsabile, lui che è un genio del marketing, ma non sa certo fare un cosmetico, se no se lo farebbe da solo, deve avere le competenze per andare a verificare che il suo terzista, improvvisamente ritenuto un baluba, sappia fare il suo mestiere, mestiere che magari fa da 30 anni.

Però, siccome le leggi possono essere impositive quanto si vuole, ma la fiducia ha ancora il suo peso, il commerciale/responsabile continuerà a fidarsi del suo terzista, gli farà fare una montagna di dichiarazioni, ma non dormirà comunque fra due guanciali, perchè sentirà comunque il peso del ruolo di persona responsabile.

Ruolo che il terzista ha sempre rivestito, e che, se è un serio professionista, continua comunque a sentire proprio. (Domanda delle PiccoleChimche: per quale altro prodotto è responsabile il commerciale e non il produttore? Se qualcuno lo sa, ce lo dica. Dal nostro punto di vista di produttori, in tutta onestà, questo trasferimento di responsabilità è, secondo noi, sbagliata.)

L'alternativa, per il commerciale, è quella di nominare responsabile il suo produttore, il cui nome però deve apparire  in etichetta, non solo, ma anche enfatizzato -il regolamento suggerisce la sottolineatura- a discapito del nome del commerciale, un nome che magari ha impiegato anni a far affermare sul mercato.

Oppure può scegliere una terza strada: nominare persona responsabile un terzo, una persona fisica o una società, che si assumerà il ruolo di responsabilità. Anche in questo caso, il nome deve apparire in etichetta.


-Come è oggi un'etichetta:
Crema per le mani
Distr. Saponi&Profumi srl - Pizzighettone


-Come sarà dall'11 luglio:

1) il commerciale è la persona responsabile:

Crema per le mani
Distr. Saponi&Profumi srl - Pizzighettone

2) il produttore è la persona responsabile di un prodotto commercializzato da altri:

Crema per le mani
Distr. Saponi&Profumi srl - Pizzighettone
PiccoleChimiche srl - Paperopoli


3) il produttore è la persona responsabile di un prodotto a marchio proprio:

Crema per le mani
PiccoleChimiche srl - Paperopoli


4) la persona responsabile è un terzo - società (né il produttore né il commerciale):

Crema per le mani
Distr. Saponi&Profumi srl - Pizzighettone
Banda Bassotti srl - Topolinia


4) la persona responsabile è un terzo - persona:

Crema per le mani
Distr. Saponi&Profumi srl - Pizzighettone
Commissario Basettoni - Topolinia



La differenza, in termini di marketing, è grande.








2 commenti:

  1. Però così non si favorisce una sorta di tracciabilità?..perchè gli esempi che avete fatto assomigliano alle descrizioni che si trovano magari sui prodotti alimentari..anche se comunque non ne capisco il senso visto che dare responsabilità al terzista risulta come se l'azienda sia unicamente quella che produce, quindi tanto vale avere sotto lo stesso nome anche la parte commerciale (ma immagino sia difficile a meno che non sei una grossa azienda cosmetica)..

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    1. No, la tracciabilità c'era già.

      No sempre chi produce ha anche la struttura di vendita, e viceversa.

      Guarda che ci sono grandi nomi, ma grandi grandi, che non producono niente, anche loro si appoggiano a terzisti.

      PC

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